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Leggende metropolitane

58


Secondo una leggenda metropolitana particolarmente diffusa nel nord Italia e non basata su ricerche scientifiche, affiggere un cartello con scritto in nero a caratteri grandi il numero 58 terrebbe lontano le mosche. Tale tesi si basa sulla presupposizione che l'insetto vedrebbe nel cartello il pericolo di una ragnatela, tenendosi quindi a distanza.



Il numero magico che scaccia le mosche

Nella grafia del 58 gli insetti riconoscerebbero un'enorme ragnatela dalla quale tenersi a prudente distanza

Marcello ne è convinto: da quando ha appeso dietro al bancone quel cartello con scritto “58” in rosso, le mosche non frequentano più il suo bar. «Gli insetti nella scritta vedono una ragnatela — spiega serio il titolare del Polpetta Doc, enoteca in via Eustachi — quindi, per paura di rimanere impigliati, stanno alla larga». A consigliare a Marcello l’infallibile rimedio è stato Giovanni, macellaio vicino di serranda, che con il numero magico appiccicato sulle piastrelle dietro alla cassa difende dagli insetti svizzere e braciole.

Se davvero il 58 tenga lontane le mosche non è dato sapere. E ci sono diverse scuole di pensiero su quale sia il luogo di origine dell’usanza. Nei tanti forum su Internet dedicati all’argomento si citano generici “entomologi americani” a sostegno della validità del rimedio, e si indicano anche le probabili culle della convinzione popolare. Le più gettonate sono il Piacentino e la Brianza. Stando ai fatti, appare più probabile la seconda: a Macherio, il titolare della pizzeria “L’Alternativa” ha appeso di recente il suo cartello con regolare 58 anti-mosche. Karim, pizzaiolo egiziano, motiva l’esperimento sostenendo che «da queste parti lo fanno in molti e la cosa sembra funzionare».

Nel più affollato dei gruppi di discussione sul web, che si chiama “ Sai perché il 58 allontana le mosche?”, tal Stefanone racconta una parabola senza luogo e senza tempo: «Un giorno, in un bar, mia moglie ha sentito dire da un contadino che scrivendo su un foglio il numero 58 con un pennarello nero le mosche se ne sarebbero andate». E poi fornisce la presunta prova dell’efficacia della profezia contadina: «In quel bar — continua Stefanone — hanno appeso 4 cartelli e non si sono più viste mosche. Lo assicura mia moglie, che di solito non mente». Si scatena il dibattito: «Anche l’ azzurro funziona», scrive Lamira. «L’argomento meriterebbe un’i ndagine più approfondita e scientifica», risponde scettico Makalu.

Per Giorgio Celli, professore di Entomologia all’università di Bologna, la teoria del 58 non ha alcuna validità: «È una leggenda metropolitana, come ne nascono ogni estate per effetto del caldo che dà alla testa». Però ammette di averci provato anche lui: «Nella mia casa in montagna ho appeso cartelli con scritto il numero ovunque, ma non è servito a nulla». Da scienziato, Celli propone però un’altra possibile soluzione per tenere lontane le mosche: «In Africa, l’unico animale a non contrarre la malattia del sonno è la zebra. Nulla è dimostrato, ma non è da escludere che il manto a strisce bianche e nere possa avere un effetto deterrente per gli insetti che trasmettono il contagio». Ne saranno felici i tifosi juventini, che da oggi al bar potranno sostenere le proprietà taumaturgiche della loro bandiera.

Tratto da “Milano la Repubblica.it”

Tratto da “58 (numero) - Wikipedia”

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